Un solo allenamento, dieci minuti più recupero per cambiare il Napoli in una difesa a tre pura, sostituendo Ghoulam. Un quarto d’ora scarso per mettere a referto un tiro respinto, due duelli aerei, quattro tocchi complessivi e tre passaggi precisi. Un approccio, nulla più: ma, positivo. L’impatto fisico di Axel Tuanzebe, quello chiesto da Spalletti, c’è stato. «Ha qualità e in questo momento è un’alternativa molto comoda per noi, si gioca tanto e c’è il rischio di farsi male». Al netto dei numeri, contava respingere con la presenza una Samp che provava l’assalto finale. Tuanzebe c’è stato: ha fatto il suo dovere. Manca, con poche ore di conoscenza dei compagni, quello che deve essere l’affiatamento: con il suo ingresso, il baricentro si è abbassato, lasciando metri alla Sampdoria, ma anche varchi chiusi. I blucerchiati potevano provarci solo dalla distanza, in area non ci sono stati spazi disponibili.
Il Mattino