A Punto Nuovo Sport Show, Salvatore Riggio, giornalista:
”Alle 13:30 prima assemblea, alle 15:30 la seconda. Marotta l’altro giorno non voleva dare tanto potere alle ASL, allo stesso tempo De Laurentiis non era tanto d’accordo nel continuare in questa situazione. Al di là delle fratture interne, la notizia è la compattezza della Lega Serie A sulla volontà di non fermarsi. Cito Marotta perché ha posto questo problema: il concetto è che ogni ASL e ogni TAR fa scelte soggettive. Il Verona, ad esempio, non è stato fermato, a differenza del Torino che è stato fermato. Questo sarà il tema principale di cui si parlerà oggi in assemblea. Come avere uniformità di giudizio. Le squadre di Serie A giocano in termini economici. Il problema è nato due anni fa e loro patiscono economicamente. La partita si gioca nella mancata uniformità di giudizio delle ASL territoriali. Il Verona con dieci contagiati parte, il Torino con sei non parte e rischia di perdere a tavolino. Ci saranno i ricorsi. Adesso l’errore da non fare da parte della Giustizia Sportiva è avere uniformità, o si rinviano tutte o nessuna. Bisogna capire da qui a fine gennaio quante ancora ne salteranno. Se salteranno quindici partite tutte quante andranno recuperate. I contagi sono tantissimi, le scuole non apriranno, abbiamo sentito le dichiarazioni di De Luca. C’è solo una cosa che riguarda il campionato: cosa dicono sponsor e tv? La scelta la prendono anche loro, non solo la Lega”.