Non è un aut aut. Però gli somiglia tanto. Perché il governo da ieri ha messo la serie A con le spalle al muro: ha chiesto alla Lega di autoridurre la capienza degli stadi, attorno ai 5mila spettatori, e lo ha fatto con una telefonata del premier Draghi al presidente della Figc, Gravina. Una richiesta di «collaborazione» al mondo del calcio, «una forma di responsabilità» verso il Paese. Gravina ha ascoltato le parole di Draghi e le sue preoccupazioni. Ha ricordato come il calcio italiano dalla serie B fino alle gare delle giovanili sia fermo e che la questione riguardi solo la serie A. Per il momento, la maggioranza dei padroni dei club non vogliono saperne di abbassare ulteriormente la capienza, già ridotta al 50 per cento, intanto è notizia di qualche minuto fa che nel pomeriggio, alle 15.30, ci sarà un’assemblea di Lega straordinaria.
Il Mattino