Maietta (Collegio garanzia sport): “Sia la FIGC che la Lega possono adottare provvedimenti consoni”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Angelo Maietta, membro del Collegio di Garanzia dello Sport: “Per quanto riguarda la decisione dello scorso anno, le sezioni unite intervennero correggendo non l’istituto giuridico ma il punto di approdo. Nella sentenza di primo grado c’era un ragionamento nel provvedimento dell’autorità che, essendo incompatibile con le norme che la FIGC aveva adottato, legittimava l’astensione. Il problema di fondo era che pur facendo questo ragionamento corretto, il tribunale di primo grado a titolo di colpa, il tribunale di secondo grado a titolo di dolo preordinato, giungevano ad un approdo diverso: il Collegio di Garanzia ha ristabilito correttamente la decisione. In relazione a come si sono svolti i fatti non c’è alcun tipo di colpa ma solo una osservanza corretta nel precetto ordinativo statale e come fonte sovraordinata. Qui non bisogna pensare che ogni volta ci sia un provvedimento dell’ASL o 1-2 positivi si possa sempre invocare lo stesso principio. Quello è un principio sacrosanto relativo a quel periodo storico e a quei provvedimenti. Oggi con un quadro normativo inerente l’emergenza epidemiologica, i presupposti sono differenti, dato che prima non esistevano neanche i vaccini. Non è detto che quella sentenza, quella decisione sarebbe curvata anche oggi, né tantomeno sappiamo se FIGC o gli organi preposti possano o meno infliggere sanzioni al Napoli per comportamenti eventualmente in linea con provvedimento dell’ASL. Quest’anno non si sa cosa può accadere perché i presupposti sanitari sono differenti. Per quanto riguarda il provvedimento Salernitana bisogna conoscere le motivazioni ASL Salerno, i presupposti logici e giuridici alla base. Questo significa che non ci sono binari tracciati. I precedenti fanno sicuramente un orientamento e danno una strada di corretta interpretazione alla norma, ma poi bisogna curvare i precedenti al fatto concreto e non è detto che siano tutti uguali. Le dita della mano non sono mai uguali. I protocolli FIGC prevedono determinate cose, se poi l’ASL emetterà un provvedimento dicendo che c’è un cluster, se si può fare o meno un trasferimento in bolla, questo non è prevedibile ma solo leggere. Nell’autonomia dell’ordinamento sportivo sia la FIGC che la Lega potranno adottare provvedimenti consoni con l’ordinamento facendo proprie le interpretazioni delle regole sportive. Se le regole sono contrastanti rispetto alle normative di salute faranno i loro gradi di giudizio e sicuramente gli organi di giustizia funzioneranno garantendo tutte le posizioni”.

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