Fa riflettere, la strigliata di Faouzi ai compagni dopo lo Spezia: è in scadenza e finora ha giocato appena 14 minuti tra Bologna, Lazio, Milan e Spezia, eppure quando c’è da farsi sentire è il primo: senso di appartenenza, serietà, leadership. Anche Mertens, per la verità, si è fatto sentire nell’intervallo della partita di mercoledì: ha scoperto di essere sostituito e ha chiesto a Spalletti il perché e per come in presa diretta; senza drammi, per carità, ma è ovvio che dopo l’esclusione con il Milan e la battuta ironica firmata dallo stesso Dries dopo Milano – «E’ un allenatore molto bravo anche se a volte fa scelte strane» –, non è assurdo parlare di una situazione quantomeno spinosa. Se non di un piccolo caso. Da oggi, comunque, gli azzurri saranno lontani, in vacanza: chi a Dubai, chi altrove e comunque in famiglia. La ripresa è fissata giovedì a Castel Volturno, quando si comincerà a preparare la sfida con la Juve del 6 gennaio a Torino con i soliti problemi: Anguissa, Ounas e Koulibaly in Coppa, il dubbio Osimhen, le condizioni di Insigne e Fabian, la squalifica di Mario Rui. Anno nuovo, vita vecchia. F. Mandarini (CdS)