Il Napoli di San Siro – con Mertens, Mario Rui e Politano al posto di Petagna, Malcuit ed Elmas – si prende un’ora e mezza di pausa, vive nel suo stato di confusione, resta sbigottito da se stesso e lascia quasi Spalletti senza parole:
«Sia nel primo che nel secondo tempo, siamo venuti meno nella rifinitura, per mettere in condizione qualcuno di spingerla dentro. Siamo arrivati molte volte dalle linee di fondo area a crossare, ma ci è mancato l’uomo libero».
Fuori Mertens, poi, dentro Petagna: «Scelta tecnica per avere più peso e senza alterare la nostra struttura e gli equilibri. Potevo forse tenerlo in campo ma speravo che con centimetri e muscoli, cambiasse. Ora, dal punto di vista psicologico, bisogna rialzarsi. Riposiamo un po’, perché abbiamo bisogno di riposare e un po’ di stanchezza l’abbiamo sofferta. Il morale è abbattuto ma dobbiamo giocare al calcio e cerare situazioni come abbiamo fatto in passato. Non siamo in grado di fare a sportellate, dobbiamo palleggiare e in velocità. Contro lo Spezia un pizzico di fortuna è venuta meno, sull’unica palla che è arrivata nell’area nostra. Ora guardiamo avanti e indietro, ma bisogna vincere le partite, sennò ti montano addosso».
Fonte: A. Giordano (Cds)