Finire dalle stelle alla stalle. Si può? Sì, si può. Per informazioni rivolgersi a Juan Jesus. Da trionfatore in quel di Milano ad eroe negativo nel giro di 72 ore. Colpa di un’autorete galeotta che ha regalato i tre punti agli ospiti. Spalletti lo ha voluto per completare il mosaico della difesa azzurra. Un difensore buono un po’ per tutte le stagioni, centrale sì, ma all’occorrenza anche terzino a sinistra. E la risposta era stata praticamente perfetta. Fino a ieri, quando ha macchiato la sua prestazione con un’autorete clamorosa. Il colpo di testa con il quale ha indirizzato il pallone alle spalle di Ospina e la partita nella direzione dello Spezia è stato un gesto più da attaccante rapace di area di rigore, che da difensore consumato. Un bel pasticcio, anche perchè, dal punto di vista mentale, dopo l’autogol il brasiliano non si è mai realmente ripreso e ha messo in fila almeno due o tre leggerezze in marcatura. Un problema in più per Spalletti che nel 2022 dovrà fare i conti con l’assenza prolungata di Koulibaly (tra infortunio e Coppa d’Africa si rivedrà a febbraio) e la momentanea assenza di un quarto centrale. A proposito di assenze, a gennaio (il 6, alla ripresa del campionato contro la Juventus), il Napoli dovrà fare a meno anche di Mario Rui che era diffidato e ieri si è fatto ammonire sul tramonto del primo tempo. Ennesimo problema per Spalletti visto che anche nel ruolo di terzino sinistro manca una reale alternativa al portoghese.
Il Mattino