L’ex Sarri annuncia il suo ritiro, ma sbaglia i conti: “Poi saranno c….. vostri!”

« Tra un paio d’anni vi saluto, saranno c…. vostri». Due anni ha detto Sarri, poi saluterà il calcio, non solo la Lazio, era sottinteso. Avrà fatto male i conti, oggi firmerà il rinnovo con i biancocelesti (dal 2023 al 2025). Non può salutare prima, l’ha promesso a Lotito. Che la Lazio possa essere la sua ultima sfida non è un mistero, si è stufato di non allenare in settimana, di fare il “regista” di video:

«Mancandoti il lavoro giornaliero, il lavoro diventa di routine. Ti manca tutto il contesto settimanale in cui potresti innescare il senso del divertimento ai giocatori. E’ il calcio moderno. Io sono vecchio abbastanza e tra un paio d’anni vi saluto».

E’ tornato ad allenare in estate, ha trovato un calendario impossibile. Snellirlo è sempre stata la sua battaglia. E senza allenare, la trasformazione della Lazio è stata ancora più difficile:

«Da agosto non abbiamo avuto più una settimana normale, è stata questa la problematica. Così diventa difficile».

Oggi incontrerà Lotito a Formello, si saluteranno, brinderanno al Natale e al rinnovo: «Gli Obiettivi? Abbiamo solo parlato di ricostruire e di cercare di ringiovanire la rosa sapendo che sarebbe stato un anno non semplice. Non c’erano richieste particolari, non c’è stato pressing societario».

Sarri ha smentito di aver già firmato: «Se mi arriverà il rinnovo lo firmerò. Devo sentire il mio avvocato, nei giorni prima della partita non parlo di queste cose». Daniele Rindone (CdS)

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