A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Napoli-Spezia

Approfondimento su Napoli-Spezia

Napoli-Spezia: il campionato riprenderà il prossimo 6 gennaio con la supersfida Juventus-Napoli, valida come prima giornata del girone di ritorno.

Ultimo turno del 2021 quello disputato ieri sera al “Diego Armando Maradona” con la sfida Napoli-Spezia valida per la 19° giornata del campionato di serie A. Il risultato termina con un clamoroso successo esterno degli ospiti grazie a un autogol di Juan Jesus.

Ecco i principali spunti del match:

  • La stessa legge: nello scorso campionato una sola volta ho chiesto l’esonero di Gattuso ovvero dopo la sconfitta interna con lo Spezia. Perché in quel momento era stata scritta una pagina di storia per i liguri e quando succede questo l’eroe negativo non può che essere l’allenatore. Ieri sera Spalletti ha fatto anche peggio, consegnando una squadra che non aveva un briciolo di grinta e carattere e che meriterebbe un ritiro punitivo per le feste natalizie. Non conta nulla stavolta la sfortuna, o almeno non è importante. I primi 45’ sono stati peggiori di quelli con l’Empoli per una squadra che è apparsa lunghissima sin da subito.

 

  • Il tacco indigesto: in serate del genere perdo il rispetto anche nei confronti di chi ha scritto la storia del club. Ecco non mi è andato giù l’atteggiamento di Mertens, sempre pronto a fare giochetti col tacco o finezze che in partite come questa divertono soltanto lui. Spalletti ieri ha sbagliato tutto e di più ma non la scelta di averlo lasciato nello spogliatoio dopo un primo tempo da incubo.

 

  • La scuola calcio: avevo lodato Lozano per la sua bella prova di sacrificio a Milano, ma stavolta questo ragazzo si prende tutte le feroci critiche del caso. Sbagliare quel gol a porta vuota (insieme a una prova complessiva fumosa) fa tornare questo ragazzo indietro di quasi tre anni, quando nella gestione Ancelotti era un oggetto misterioso che non vedeva mai la porta. Colpe da dividere a metà con Lucio..
  • Il problema tattico: veniamo alla questione centrale della sconfitta di ieri. Il Napoli sa far male solo centralmente, gli esterni sotto la gestione Spalletti latitano dal punto di vista delle prestazioni e delle reti. Se hai deciso di puntare sulle percussioni verticali ma  la tua coppia di centrocampisti centrali si chiama LobotkaAnguissa (ovvero zero tiri in porta in stagione) e se il tuo riferimento in avanti è Petagna che ha un solo gol all’attivo non puoi sperare che Zielinski faccia venti gol. Spalletti deve far occupare maggiormente gli spazi nell’area di rigore anche alle punte esterne e non tenerle come giocatori di subbuteo sulla linea laterale.

 

Articolo a cura di Marco Lepore

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