Ne ha parlato anche il numero uno della Fifa, Gianni Infantino, nel corso di un’intervista alla trasmissione Report: «Nelle compravendite dei calciatori – ha tuonato – vengono trasferiti sette miliardi di euro in un anno con modalità anche da far west. Non va bene, dobbiamo essere onesti: il sistema ha fallito e dobbiamo correggerlo. Come? Un’idea potrebbe essere un algoritmo per dare un valore a ogni calciatore nel mondo. Se ogni volta che la magistratura mette il naso in una questione di trasferimenti vede dei problemi, significa che dobbiamo lavorare».
Quella dell’algoritmo è una soluzione che pare complicata da mettere in pratica perché, soprattutto per i giovani, le variabili che possono influenzare la carriera sono troppe e impossibili da calcolare. «Il problema in effetti nasce dall’arbitrarietà nel determinare il valore di un giocatore» ha ammesso Infantino. L’idea dell’algoritmo circola da tempo ed è già stata “battezzata” come assai complicata da concretizzare. Più facile regolamentare il mondo degli agenti, con leggi che nel 2022-23 cambieranno: «L’anno prossimo saranno reintrodotti l’esame, l’albo degli agenti, regole chiare sul conflitto di interessi e i tetti alle commissioni. Sarà anche creata una Clearing House, una camera di compensazione per fare in modo che i pagamenti avvengano in maniera trasparente. Sarà un meccanismo simile a quello che usano le banche per l’anti-riciclaggio».
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Fonte: CdS