A Radio Punto Nuovo, è intervenuto Arcangelo Saggese Tozzi, direttore del servizio di igiene e sanità pubblica dell’ASL di Salerno: “La decisione di non far partire la Salernitana per Udine? Il provvedimento è stato adottato dopo la segnalazione di due tamponi positivi dei calciatori della Salernitana. Essendo stata riscontrata una sintomatologica assimilabile a un’infezione Covid di una terza persona ed essendoci stati contatti stretti tra i calciatori nei giorni precedenti, si è deciso di sospendere le attività sportive della squadra, anche alla luce dell’aumento dei casi in tutto il mondo a causa della variante Omicron. La volontà dell’Udinese di giocare? Io posso esprimermi per quanto riguarda l’aspetto medico, non per quello sportivo. Se la Salernitana partisse per Udine, andrebbe incontro a sanzioni di carattere penale. Le ASL sono troppo ingerenti? Le ASL entrano in gioco quando sono allertate e ci sono segnalazioni come quella effettuata dalla Salernitana. Serve un nuovo protocollo? Il rischio Covid è di nuovo altissimo, questo ha sicuramente pesato sulla scelta di non far partire la Salernitana per Udine. A mio parere, la FIGC dovrebbe adottare un protocollo più rigido di quello attuale per evitare la recrudescenza del coronavirus”.
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Fonte: Radio Punto Nuovo