A “1 Football Club”, Rudy Krol, ex campione di Ajax e Napoli:
“Insigne è un figlio di Napoli e la società deve trovare un accordo per farlo restare. Tra l’altro è un calciatore che fa la differenza anche quando non è al top. Quindi non immagino il capitano senza la maglia azzurra. Mertens? Rinnoverei anche lui, ha fatto furore all’ombra del Vesuvio. Prima di comprarlo mi chiamarono ed io diedi il benestare all’acquisto. All’epoca giocava a sinistra. Poi, da centravanti, ha fatto la storia della squadra di De Laurentiis con il record di gol. È un piccolo uomo di statura, ma un grandissimo calciatore. Un figlio acquisito della città, come me. Le Figaro ha parlato di Napoli come terzo mondo? Per me è una città speciale. Al pari delle grandi metropoli come Barcellona. Per non parlare del tifo: sono davvero un grande stimolo. Ti spingono a dare sempre il 100%. E ti aiutano ad andare oltre i tuoi limiti. Lozano? Il suo primo anno è stato difficile, perché è arrivato tardi. Non conosceva la squadra né la lingua. È un buon giocatore per il Napoli. Sempre pericoloso in fase offensiva. Quando non segna fa segnare i suoi compagni. Per quanto concerne le sue dichiarazioni, ci sta desiderare un club più grande. Ma ora deve concentrarsi sul Napoli e sulla possibilità di vincere lo Scudetto dopo tantissimi anni. A fine anno potrà fare le sue valutazioni. Chi mi ha cercato oltre al Napoli? Milan, Roma, Fiorentina e Torino. Ho scelto di venire in Campania perché convinto Juliano”.