L o sciamanesimo serve alla Lazio, non solo il sarrismo. La Lazio ha perso di nuovo Immobile, bloccato dalla febbre scatenata da una gastroenterite. Le notizie, in mancanzadi bollettini ufficiali, sono informali, bisogna fidarsi. Ciro ieri non si è presentato in campo, era esentato per via dei problemi fisici che l’hanno costretto a casa. E’ il terzo stop da ottobre a oggi e tanti ne ha evitati giocando, stringendo i denti. A ottobre i problemi ad un flessore, poi i fastidi ai legamenti collaterali (ginocchio sinistro e destro), nel mezzo un’altra gastroenterite. Gli stanno mancando i flussi energetici dei giorni migliori, sembra che l’abbia colpito una iattura. Eppure Ciro era carico, da capitano aveva recepito il duro e crudo messaggio di Lotito pronunciato durante la cena di Natale, si era ripromesso di spingere la squadra verso la riscossa. Il Genoa si sarà sentito sollevato, non incontrerà l’ex più “avvelenato”: Immobile è il giocatore che ha realizzato più gol (11) ai rossoblù nell’era dei tre punti. Il cambio. Le prove anti-Genoa, per questo anticipo del venerdì (ore 18,30), Sarri le ha svolte provando Felipe Anderson da falso nueve e Muriqi. Erano disposti in due squadre opposte. Felipe, di nuovo amletico, potrebbe avere una chance d’oro da finto centravanti. Muriqi, in uscita a gennaio, potrebbe utilizzare l’occasione da vetrina. Sarri non scioglie mai i dubbi alla vigilia e nessuno azzarda previsioni. Fonte: CdS