E’ all’ordine del giorno già da un pò di tempo la riforma che intende attuare la FIFA in merito alle commissioni per gli agenti dei calciatori, che troppe volte sono “stellari”. Ecco quanto scrive in merito il Corriere dello Sport. La Fifa ha sottolineato che pubblicando tutte le operazioni e rendendo note certe cifre non intende mettere i tifosi contro gli agenti super pagati, ma rendere il sistema calcio più trasparente. L’obiettivo è anche (o soprattutto?) un altro: evitare che all’interno di una trattativa un procuratore rappresenti il calciatore ed entrambi i club, incassando così una tripla commissione, oltre magari a concordare una somma in caso di futura cessione. Ma veniamo ai numeri: le commissioni corrisposte come intermediazioni nelle trattative nel 2021 sono state 500,8 milioni di dollari e i club europei hanno speso il 95,8% di questa somma. Il ruolo dei leoni lo hanno fatto i club inglesi (hanno pagato in tutto 133,3 milioni di dollari), tedeschi (84,3), italiani (73,5), spagnoli (34,8), francesi (30,3) e portoghesi (29,3) che sommati hanno tirato fuori il 77% degli oltre 500 milioni. Eccole le principali voci del report “Intermediaries in International Transfers” curato dalla Fifa e illustrato ieri. Attraverso il Transfer Matching System (TMS) nel 2021 sono stati completati 17.945 trasferimenti internazionali di giocatori professionisti. Di questi 3.545 (19,8%) hanno coinvolto almeno un agente. La spesa dei club per i cartellini ha registrato un calo per il secondo anno consecutivo (-13,9% nel 2021 e -23,4% nel 2020) complice l’effetto Covid. Le commissioni invece solo leggermente aumentate (+0,7%). E la Fifa ha deciso di mettere un freno.