Approfondimento – Cinque curiosità che in pochi conoscono su Anguissa

 Alzi la mano chi si attendeva un centrocampista così dominante quando il Napoli aveva chiuso l’operazione nel corso degli ultimi giorni di calciomercato in estate. Stiamo parlando di Anguissa che, partita dopo partita, è riuscito a conquistare la fiducia non solo dei tifosi azzurri, ma soprattutto dell’allenatore toscano Luciano Spalletti.

Il centrocampista africano, a 25 anni, sembra aver trovato la definitiva consacrazione, con una prima parte di stagione decisamente dominante, guidando il centrocampo della compagine campana con una sicurezza che nessuno si sarebbe mai aspettato. Lo hanno notato ovviamente gli appassionati di pronostici calcio, ma anche gli stessi avversari, che si sono trovati di fronte a un totem a cui non era abituati in precedenza. Non è un caso, tra l’altro, che anche due grandi ex difensori come Beppe Bergomi e Fulvio Collovati abbiano applaudito a scena aperte le ottime prestazioni fino a questo momento di Anguissa, premiandolo come uno dei top della Serie A nel mese di novembre, come testimoniato dall’intervista pubblicata sul blog di notizie sportive L’insider.

Alcune curiosità particolari sulla star Zampo Anguissa

Chi l’ha scoperto? Questo talento è stato notato per la prima volta dal suo primo allenatore, ovvero tale Djibrilla Alain. Quest’ultimo, infatti, ebbe l’occhio di accorgersi delle sue capacità nel 2013, quando Anguissa aveva solamente 17 anni, nel corso di un talent camp del G8, un evento dedicato ai giovani calciatori a cui prendevano parte i talenti più importanti di tutto il Camerun.

Il giocatore a cui si ispira è Yaya Touré, come Anguissa ha svelato anche nel corso della sua esperienza in Francia con la maglia del Marsiglia e non è un caso che stia diventando anche lui un centrocampista “box to box”. Nonostante sia un giocatore molto solido, Anguissa ha nelle sue corde un gesto tecnico in modo particolare, ovvero il dribbling. L’obiettivo non è certamente quello di umiliare l’avversario, ma più che altro è una questione di istinto. In Spagna, ad esempio, è diventato famoso il sombrero che ha fatto sul difensore del Real Madrid Carvajal. Tra i soprannomi di Anguissa troviamo anche “Zaf” oppure il “6 perfetto”, senza dimenticare come, dopo le prime esperienze in Europa, è stato ribattezzato “Il Leone di Yaoundé”.

Il futuro? Dovrebbe essere sempre azzurro

Sono sempre di più i tifosi, infatti, che si sono chiesti se Anguissa possa restare anche nel corso della prossima stagione, dal momento che attualmente è in prestito al Napoli. Le prime voci di calciomercato sul conto del centrocampista originario del Camerun hanno certamente fatto preoccupare i supporters del Napoli, ma in realtà la compagine campana ha già le idee ben chiare in merito a questa operazione.

Sì, dal momento che Anguissa è passato dal Fulham al Napoli nel corso degli ultimi giorni del calciomercato in estate con la formula del prestito, con diritto di riscatto. Quindi, De Laurentiis ha la possibilità di piazzare, probabilmente già a gennaio, un grandissimo colpo, anticipando l’investimento che avrebbe comunque dovuto fare nell’estate 2022.

Il prezzo di acquisto di Anguissa, considerando anche il contratto in scadenza, non poteva essere troppo alto, con i due club che si sono accordati per una somma di denaro intorno a 15 milioni di euro. Considerando anche l’attuale mercato dei centrocampisti e i prezzi che si sentono in giro, si tratta di un vero e proprio colpaccio, con la dirigenza del Napoli che ha intenzione di chiudere la trattativa il prima possibile. Così facendo, il Napoli potrà mettere le mani sul cartellino del centrocampista camerunense a titolo definitivo e potrà anche adeguare e modificare l’ingaggio, così come la durata del contratto, tenendo conto di come il futuro sia tutto dalla parte di Anguissa.

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