A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Tancredi Palmeri, conduttore di Sportitalia, giornalista di BeIn Sport e corrispondente per la CNN. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.
“Sorteggio Champions? Può capitare l’errore, anche se non era mai successo. Circola qualche versione di ciò che è avvenuto: forse c’è stata una disfunzione del software. Io ho fatto due servizi sui retroscena del sorteggio in passato: nel 2010 feci un report che ne documentava la preparazione, e poi ne feci anche un secondo per la UEFA stessa quattro anni fa. Questi video fanno capire un po’ il funzionamento, per cui invito a rivederli. Il software è andato in palla per qualche minuto, un errore meccanico che non era mai successo. La domanda che mi sono posto però è la seguente: anche se il software si impalla, dev’esserci qualcuno che provvede a sistemare l’errore prima che sia troppo tardi? In un’urna devono esserci tante sfere quante sono le squadre potenzialmente estraibili. Davanti a queste insalatiere c’è una lucina, che può essere verde o rossa a seconda della possibilità o meno per due squadre estratte di sfidarsi. L’essere umano, vedendo estratte insieme Villareal e United con tanto di lucina verde, deve accorgersene subito. Io ho capito immediatamente che il sorteggio sarebbe stato da rifare. In verità l’UEFA dovrebbe far vedere a tutti come funzionano i sorteggi, in modo tale che ci si renda conto dall’esterno che l’errore dipende dal sistema e non da altri fattori, escludendo, di fatto, pensieri riguardo possibili complotti. Possibilità per le italiane in Europa? Alla fine penso che resteranno in gioco solo Juventus e Atalanta, con una piccola possibilità per il Napoli. Credo però che in due mesi Xavi alzerà in livello della sua squadra e per Spalletti sarà dura. Se le due squadre si affrontassero oggi, gli azzurri passerebbero. Discorso inverso per la Juve col Villareal: se giocassero oggi, sarebbe difficile per i bianconeri”.