A Radio Punto Nuovo, è intervenuto Vincenzo Imperatore, consulente aziendale e blogger appassionato del Napoli: “La situazione mercato va analizzata dopo la partita di stasera e dopo il turno con il Milan, un primo bilancio si dovrà fare dopo il passaggio (o meno) del turno e in base alla posizione in classifica. Verificare in termini di recupero i vari Anguissa e Osimhen facendo poi un piccolo bilancio il 25 dicembre.”
Bilancio contabile del Napoli
“Il bilancio contabile del Napoli è molto sano dal punto di vista dei criteri contabili. Si parla in questi giorni delle plusvalenze e ci sono tre fattori fondamentali di distinzione riguardo l’analisi delle plusvalenze di Napoli e Juve: il ricorso a queste fa accendere un faro di controllo, chi ha utilizzato di più questo metodo è la Juve; poi c’è il famoso ammortamento, il metodo che si utilizza per ammortizzare il capitale calciatori. Il Napoli utilizza un metodo a cuore decrescente, ovvero che il grosso dell’ammortamento è concentrato nel periodo protetto, ovvero 2-3 anni di consumo del bene calciatore.
Il “metodo Juve”
La Juve utilizza un metodo a quote costanti. Che sia Ronaldo o un altro, ammortizzo il tuo costo che possa essere 100 o 50 a quote costanti per la durata del contratto. Questo fa sì che ci sia una netta distanza (terzo elemento) tra il valore di libro e il patrimonio calciatori della società e il valore di mercato.”
Differenze tra valore netto e valore di mercato
“Tra Napoli e Juve c’è un dislivello nei valori del 100%, cioè nel Napoli c’è una distanza tra il valore netto contabile dei calciatori e il valore di mercato di circa 370 milioni di euro, per la Juve 180 milioni. Significa che i valori di libro del parco calciatori sono molto più prudenziali e vengono ammortizzati secondo criteri più prudenziali. Osservando questi valori si capisce la distinzione tra il bilancio di Napoli e Juve.
Operazione Osimhen
Se guardo l’operazione Osimhen singolarmente potrebbe dare adito a qualche sospetto però è un’operazione straordinaria, è stato utilizzato il criterio di valutazione per quanto riguarda le quattro contropartite in cui le valutazioni sono state gonfiate. Ciò che insospettisce l’organo di controllo è se l’operatività è ripetuta diventando ordinaria.
Europa League? Vincere aiuta sempre a vincere, aiuta la psiche dei calciatori e superare il turno potrebbe essere ora una forte iniezione di consapevolezza di essere una squadra che può puntare a obiettivi importanti. Ma se mi si chiede cosa buttare giù dalla torre tra scudetto ed Europa League scelgo la seconda“.
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Fonte: Radio Punto Nuovo