A Radio Marte è intervenuto Claudio Bordon, preparatore atletico: “Questo è il momento della stagione con maggior carico, quindi il giocatore gioca troppo spesso, non viene curato il recupero come si dovrebbe, bisogna fare più attenzione alla dieta e al riposo. Il problema è a monte però. Bisogna incassare e giocare di più, quindi non ci si lamenta. Le squadre che hanno più problemi sono quelle che giocano di più. Ovviamente poi gli stranieri fanno più viaggi, facciamo poi i conti. Neanche un lavoratore pendolare fa tanta strada. Non lamentiamoci poi se abbiamo questi risultati, evidentemente la salute dei giocatori non interessa.
Differenze sostanziali tra Premier League e Serie A a livello di preparazione? Inghilterra ci sono strutture che sono top level, in Italia ci sono club molto bene organizzati e altri meno. Poi in Inghilterra l’aspetto mediatico è più tranquillo, i calciatori sono più disposti al sacrificio rispetto all’Italia, qui siamo più viziati. Credo che uno staff di Serie A sia di alto livello, chiaramente ci vogliono coordinazione, umiltà e abnegazione. Tutti gli staff medici e tecnici devono essere coordinati, chiaro che poi l’allenatore voglia avere a sua disposizione i migliori giocatori.
Il doping nel calcio favorisce davvero? Ovviamente è una procedura illegale, vengono sorteggiati 2 giocatori per parte per il controllo e poi ci sono i controlli a sorpresa. Nel calcio sulla carta non esiste, laddove ci sono stati problemi sono stati portati alla luce. Sotto il punto di vista dell’alimentazione invece si è migliorati molto in Serie A. Vengono utilizzati anche integratori funzionali dopo gli esami“.
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Fonte: Radio Marte