A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Bruno Di Napoli, procuratore, fra gli altri, di Moussa Manè, terzino del Napoli Primavera. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.
“Convocazione Manè? Moussa può ricoprire il ruolo di terzino e difensore centrale. La convocazione l’ha reso felice: la settimana precedente era stato visionato in prima squadra, dopodiché proprio Spalletti ha richiesto che partecipasse alla gara contro l’Atalanta. Rischio di bruciare i giovani in Serie A? Moussa è un ragazzo molto serio, non fa voli pindarici. La convocazione è un giusto premio per lui, perché è un ragazzo che l’anno scorso ha esordito nei professionisti lì a Bari. Anche lì abbiamo sempre avuto feedback positivi. Possibile scambio? Non guardiamo troppo oltre: pensiamo a quest’anno, poi a fine stagione vedremo cosa succederà. Plusvalenze? Ci sono sempre state, ora sono sotto la lente d’ingrandimento. Di certo sono operazioni che hanno poco a che fare con il lato tecnico, incide poco sui ragazzi. Giovani in Italia? Si fa fatica nel nostro Paese a dare fiducia ai giovani, ma posso dire che il Napoli ha ripreso a chiamare diversi ragazzi, a farli esordire. C’è interesse per il settore giovanile. Procuratori? Sicuramente non è facile affermarsi in questo ambiente. Fortunatamente io ho giocato per tanti anni e godo di molta stima, ma per un ragazzo che non è mai stato in questo giro non è semplice entrare. Penso che le chiavi siano la dedizione e la personalità. Morale del Napoli? Penso che si creda ancora al sogno Scudetto. Il Napoli ha anche fatto un’ottima prestazione contro l’Atalanta sabato sera, per cui è giusto che non sfumi l’obiettivo”.