Titolare alla prima, con il Venezia, e poi anche a Marassi, contro il Genoa: e proprio mentre il tunnel sembra ormai alle spalle, Slovacchia-Cipro riproduce un tormento già vissuto, con otto assenze forzate e sei panchine inevitabili, vista l’andatura di Anguissa e di Fabian Ruiz, la loro autorevolezza. Però con la Lazio, in una serata magica, Lobotka si risistema in mezzo al campo, con padronanza e sicurezze mai dimenticate, gestendo la prima emergenza e facendola ignorare, presentandosi a Reggio Emilia con la stessa disinvoltura, esaltata pure con l’Atalanta, in 55′ che sono riempiti di attacchi alla linea altrui, di tagli nello spazio, di appoggi che con naturalezza lasciano scivolare lontano la nostalgia di Anguissa e pure di Fabian Ruiz.
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Fonte: CdS