È la miglior difesa del campionato, ma nelle ultime 4 partite ha incassato nove dei 12 gol complessivamente presi fino ad adesso. Non solo: ha perso tutti e due gli scontri diretti (con Inter e Atalanta). Campanello di allarme dopo la partenza a razzo: il ko di sabato sera ha fatto perdere al Napoli la testa della classifica per la prima volta da inizio campionato. Non è la fine del mondo. Spalletti deve fare a meno di una delle stelle di questa serie A, Osimhen, per almeno un altro mese e mezzo e lo stesso vale anche per Koulibaly (o vanno in Coppa d’Africa o sono indisponibili). Non semplice fare a meno di questi due big in questa fase caldissima della stagione. Spalletti non si scoraggia mai, non rinuncia al suo, adatta le pedine che ha, non ordina mai l’indietro tutta. Con l’Atalanta ha mostrato un inedito 3-4-3 senza mai mettersi nell’attesa del peggio nonostante i cerotti sono davvero troppi in questa fase della stagione. Per puntare allo scudetto deve gestire meglio le emozioni dei minuti finali: poteva riacciuffare l’Inter a San Siro ma anche l’Atalanta (con Petagna) al Maradona. E pesa sulla classifica l’harakiri di Reggio Emilia con il Sassuolo. Lo scontro diretto del 19 dicembre con il Milan darà risposte importanti. Fonte: Il Mattino