Il CorrSport vota il Napoli: Malcuit si prende la scena. Demme ancora non al top

Il CdS non dà la sufficienza a Petagna e Rrahamani, migliora Lozano

Il Napoli esce dal “Maradona” sconfitto per 2-3 contro l’Atalanta, ma paradossalmente più convinto delle sue certezze. Gli orobici passano in vantaggio con Malinovskyi che su assist di Zapata, tira potente sotto l’incrocio. Ospina poi evita il pari su conclusione di Zappacosta da pochi passi. Gli azzurri reagiscono e pareggiano con Zielinski, il polacco tira nell’angolo in una selva di gambe. Ad inizio ripresa i partenopei passano in vantaggio con Mertens, il belga scatta sul filo del fuorigioco e batte Musso. Gli ospiti però non mollano e colgono il palo con Zapata e Palomino trova Ospina attento alla parata. L’Atalanta pareggia con Demiral che calcia di potenza sotto l’incrocio. Il 2-3 arriva dallo spunto di Ilicic, assist per Freuler che segna con un diagonale preciso. Nel finale il Napoli tenta l’assalto finale per il pari, l’occasione arriva da Petagna, ma da pochi passi manda alto. Il CdS non dà la sufficienza a Petagna e Rrahamani, migliora Lozano.

Spalletti (all.) 7(In panchina Domenichini) – Disegna un 3-4-3 inedito, indovinando la mossa-Malcuit alto a destra. Ha perso la partita e il primo posto, è vero, ma di certo non la copertina: tutta meritata per quello che la sua squadra ha fatto vedere ieri contro un avversario super. Il tutto, senza Anguissa, Koulibaly, Fabian, Insigne e Osimhen.

Ospina 6 – Salva sull’imboscata di testa di Toloi e il resto sono colpi calibrati.

Di Lorenzo 6 – Terzo centrale, si adatta e reagisce tra Maehle e Zapata.

Rrahmani 5,5 – Il testa a testa con Duvan è da capogiro sin da subito. Sin dal primo gol. Ci mette tutto quello che ha, ma soffre.

Juan Jesus 6 – Sostituire Koulibaly è un’impresa per tutti, ma Juan tira fuori la sua esperienza. Come sopra: soffre un po’, ma le pause fanno meno male.

Malcuit 7 – Minuti giocati finora in campionato: 5. Minuti per conquistare la scena: 47. Costruisce il primo gol con una cavalcata da esterno puro e ricama l’assist del secondo con un esterno destro di prima da gran sera. Spalletti voleva sorprendere: ci è riuscito.

Politano (40’ st) sv – A caccia di condizione dopo il Covid.

Lobotka 7 – Regia di qualità, idee e interdizione (6 possessi guadagnati): 55 minuti da colosso. Parte basso, davanti alla difesa, ma lo trovi ovunque: è lui a lanciare Malcuit sul pareggio, tanto per dirne una, e non è un caso che gli equilibri saltino quando esce per un problema a una coscia.

Demme (11’ st) 5,5 – Come Politano: dopo il Covid è indietro e fa quel che può.

Zielinski 7 – Un tempo da campione: da vertice alto dell’asse centrale strappa, inventa e dispensa calcio. E poi il gol, il quinto, alla sua maniera. Nella ripresa va in sofferenza come tutti.

Mario Rui 6,5 – Gran lavoro da esterno e dentro il campo, davvero. Con una macchia che non rovina la 150ª partita azzurra: il tempo dell’uscita su Ilicic sul 3-2.

Lozano 6,5 – Comincia divorandosi il pari, ma poi rimedia e innesca l’azione di Zielo-gol portando a spasso i due mediani con un movimento ad hoc. Corre e si sacrifica.

Petagna (22’ st) 5,5 – Costruisce il gioco del possibile pareggio al 93’ ma poi spara in curva il gol dell’ex. Ahilui.

Mertens 7 – Fa la sponda sul primo gol e segna il secondo da killer spietato. Correndo forte contro quelli che ormai lo ritenevano appassito: quinto gol consecutivo in quattro partite, il numero 141 con il Napoli.

Ounas (22’ st) 6 – Una scheggia, tutta dribbling e infilate, che però stavolta non spacca la partita.

Elmas 6 – A sinistra nei tre davanti, certo, ma fa da spola e raccordo. Tanto sacrificio e la solita apprezzabile energia.

Fonte: F. Mandarini (CdS)

 

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