Coppa D’Africa sì o no? Le varie soluzioni a disposizione

Sono 19 partite in 43 giorni con 13 giocatori a disposizione. Nel momento chiave dalla stagione, un anno fa, Gattuso fece i conti con una diaspora senza precedenti. Ora i giocatori rimasti in piedi sono 18 (contando anche Malcuit e Ghoulam) e bisogna arrivare a fine dell’anno. Prima della pausa di Natale. Tra un po’ inizierà per il Napoli un altro calvario, ovvero quello di aver a che fare con i medici delle nazionali del Camerun, della Nigeria e del Senegal. Anguissa ha nel mirino il Milan, ma può farcela anche prima, magari già con l’Empoli potrebbe rivedere la panchina. Per lui i dubbi sono pochi: andrà in Coppa d’Africa. Differente la situazione per Osimhen e Koulibaly: perché tutti e due verranno regolarmente convocati, magari con la speranza di un recupero a partire dai quarti di finale delle competizione. Fatto sta che il Napoli non vede di buon occhio questa soluzione, senza considerare l’incubo delle varianti africane del Covid. Ma le vie sono due: o i giocatori recuperano dagli infortuni e vanno in Coppa d’Africa, o non riescono a recuperare e in ogni caso non potrebbero essere schierati dal Napoli prima del 15-20 gennaio. Spalletti dunque, dovrà incrociare le dita.

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