Capuano, giornalista: “Complesso il prossimo impegno del Napoli, agevole invece quello del Milan”

Giovanni Capuano, giornalista, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Punto Nuovo, a Punto NUovo Sport Show. “Preoccupazione in casa Juve? Leggo su tutti i siti, sento informazioni che la Juventus avrebbe scritto che è a rischio la continuità aziendale a causa dell’inchiesta. Mi permetto di dire che non è così, basta leggere la nota dall’inizio alla fine. Giusto che i Magistrati facciano il loro lavoro e approfondiscano la cosa, mi pare però che si stia montando la panna in questo momento. Il comunicato di oggi è un atto dovuto, perché la Consob ha dovuto chiedere informazioni a una società quotata in borsa e lì spiega che c’è un aumento di capitale. Secondo la Juve non ci sarà un passo indietro da parte del pool di banche, ma se dovesse accadere e se nessuno dei piccoli azionisti dovesse sottoscrivere l’aumento di capitale e se a quel punto la proprietà non dovesse mettere in campo nessun’altra iniziativa, allora non dovrebbero esserci problemi di continuità aziendale. A me sembra ci sia ogni tanto la caccia al titolo. Chiaro che la Juve non vive giorni felici, dovrà tirarsi fuori da quest’inchiesta, il tema delle plusvalenze non è sintomo di buona gestione, tant’è che c’è stata un’inversione decisa. Se qualcuno oggi pensa che la Juve rischia di fallire a causa dell’inchiesta è fuori strada. Stanno ammazzando il calcio, poi secondo me in una stagione che dura 10 mesi alla fine vince chi merita. Il valore della rosa pesa in una stagione. Questi calendari non stanno in piedi, è il nodo che va sciolto. Il Covid con quella frenata ha prodotto degli effetti a catena, noi siamo in mezzo a questi effetti, in mezzo ad una guerra politica economica, sportiva tra FIFA, club, per cui nessuno fa un passo indietro e neanche di lato. Ho l’impressione che alla FIFA non siano neanche tanto dispiaciuti di questa moria, perché si sta facendo pressione per il nuovo calendario che porta con sé il nuovo Mondiale biennale. La riorganizzazione del calendario farebbe viaggiare meno i calciatori. Ci sono degli studi resi pubblici ed è un po’ come mettere davanti al fatto compiuto. Tutti dovrebbero fare un passo indietro, soprattutto i calciatori e chi li rappresenta. Se si decide di giocare meno e fare meno business, è giusto che poi ci sia una ricaduta sugli stipendi dei calciatori, anche delle super stelle perché non è immagine che paghino i club più piccoli. La capolista alla fine di questo turno secondo me sarà il Milan, per come è costruita la giornata. Quella contro la Salernitana è una sfida molto agevole per i rossoneri sulla carta, complesso l’impegno del Napoli. Non so se sarà così a Natale, alla fine del girone d’andata, ma sono del parere che l’Atalanta possa vincere lo scudetto”.

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