Su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Eugenio Albarella, preparatore atletico, ecco le sue parole: “Non posso permettermi di dare consigli a un allenatore navigato come Spalletti. Bisogna entrare nella mentalità di lavorare in work in progress e navigare a vista, cercare di avere un continuo feedback con i propri atleti. Solo così abbassi il rischio di errore. Le variabili sono infinite, non puoi programmare. Oggi servirebbe avere l’umiltà di sedersi a tavolo e discutere di programmazione dei calendari. Ad esempio quando nei propri gironi capitano squadre russe, come capitato a Napoli e Lazio, è bene giocare lì a settembre, non a dicembre, per abbassare il rischio infortuni. È un modo per cercare di affrontare nella logica, nel buonsenso le problematiche si è costretti a gestire”.