I suoi ricordi su Maradona si intrecciano con i ricordi sul padre. Ruben H. Oliva, giornalista e documentarista argentino, è il figlio di Ruben Dario Oliva, l’ortopedico che rimise in piedi Diego dopo il micidiale infortunio del 24 settembre 1983 con la maglia del Barcellona. Vive ancora a piazzale Loreto a Milano, dove il padre aprì lo studio. «Maradona rischiava davvero la carriera e i medici gli avevano detto che occorrevano almeno sei mesi, se non un anno, per riprendere a giocare», racconta.
Racconta Ruben Oliva: «Ho conosciuto quattro calciatori che hanno giocato nel Napoli, tutti pazienti di mio padre. Erano Sivori, Bertoni, Diaz e poi naturalmente Maradona».
«Mio padre ha curato mezza nazionale argentina, dava attenzione alla postura, ai problemi della schiena, ai recuperi fisico-muscolari dopo gli infortuni. Fu medico e anche psicologo della formazione che nel 1978, guidata da Menotti, vinse i Mondiali. Venne confermato anche nel 1982. Sua paziente è stata anche Carla Fracci», dice Ruben H. Oliva. E aggiunge: «Ha avuto in regalo le maglie firmate di tutta la nazionale argentina. Ne ho donate molte, mi sono tenuto solo quelle di Maradona». Ruben H. Oliva aggiunge: «Come molti altri, sto valutando se è il caso di avviare un’azione contro la fiction di Amazon. Descrivono mio padre, senza saperne nulla. Lo dipingono quasi come un ciarlatano. Non ha mai fatto una siringa al ginocchio di Diego, come appare nella fiction. Era noto a tutti che gli curava la schiena, non il ginocchio. E Diego si fidava dei consigli e delle indicazioni di mio padre, che lo aveva rimesso in piedi, affrettandogli il recupero dopo il tremendo infortunio con Goikoetxea».
Il Mattino