C’è tanta Napoli sugli spalti. La scultura viene trasportata lungo la pista d’atletica, mentre l’attore Gianfranco Gallo legge le parole scritte da Maurizio De Giovanni. Tra gli ospiti del club azzurro Salvatore Esposito, Marco D’Amore, Nino D’Angelo, Toni Servillo, Sal Da Vinci, Gigi D’Alessio e le legends degli anni 80 che da poco hanno dato vita a una associazione con Bagni, Bruscolotti, De Napoli, Renica, Caffarelli, Carannante. C’è il sindaco Manfredi ma non il governatore De Luca che è rimasto bloccato da una riunione improvvisa convocata per via dell’emergenza Covid. «Merita questo omaggio – dice Pelè in un videomessaggio – perché è stato un grande amico e un grande campione». Il Napoli e la Lazio si riscaldano mentre sul monitor scorrono i colpi magici di Maradona. Spalletti segue tutto da bordo campo, ha addosso una maglia azzurra. Sarri, invece, rimane a seguire tutto dallo spogliatoio: vorrebbe essere lì, perché Maradona per lui è stato un vero mito, ma preferisce starsene in disparte. I tifosi, qui, però, non gli hanno perdonato l’addio. E non gli risparmiano i fischi. Fonte: Il Mattino