Dries si è integrato benissimo a Napoli e per i tifosi è diventato Ciro. L’altro Ciro è nato a Torre Annunziata, con il Napoli non ci ha mai giocato ed ha affrontato il Napoli solo da avversario. Il primo è esploso definitivamente nel Napoli allenato da Sarri, ora alla guida della Lazio e che adesso allena il Ciro “torrese” appena rientrato in squadra dopo l’infortunio muscolare che l’ha costretto a saltare anche le ultime partite con l’Italia, ma che ha colpito subito la Lokomotiv Mosca nella gara di Europa League. Trasferta in Russia deludente invece per Mertens che è rimasto all’asciutto giocando sotto tono nel match perso 2-1 dagli azzurri contro lo Spartak Mosca. Il Ciro azzurro, ad inizio luglio è stato operato alla spalla, ha svolto la preparazione con un programma personalizzato ed ha segnato il primo gol in campionato solo domenica scorsa al Meazza contro l’Inter, dopo il rigore in Europa League a Varsavia contro il Legia. In questo periodo in cui mancherà Osimhen la sua presenza sarà più che mai fondamentale. Immobile è stato il trascinatore in campionato della Lazio e ha dato la spinta decisiva anche nel girone di Europa League con la doppietta alla Lokomotiv Mosca dimostrando di essere tornato subito a mille: la sua assenza si è avvertita nell’ultima sfida di campionato persa per 2-0 dai biancocelesti all’Olimpico contro la Juventus.
Il Mattino