Massimiliano Bongiorni, ex membro dello staff di Sarri è intervenuto ai microfoni di “Si gonfia la rete”, trasmissione in onda su Radio Marte:
“Napoli-Lazio? Cuore diviso a metà ma più dalla parte del Napoli, almeno un 70%. Ho grande stima per Maurizio e abbiamo un legame forte ma Napoli mi ha lasciato tanto dal punto di vista umano e professionale. La stagione 2017/2018? Si possono dare 1000 spiegazioni, anche la casualità e qualche situazione. Difficile dare una spiegazione giusta e logica a quell’epilogo.
Analogie con la prima stagione del triennio Sarri? La Juve partì male ma anche noi non avevamo iniziato benissimo, poi dopo Napoli-Bruges trovammo la quadra e arrivammo al primo posto. Poi la Juventus fece il filotto di vittorie, arrivando poi a vincere lo scontro diretto a Torino. Il primo anno di Maurizio si respirava una bellissima aria, si praticava un calcio bello e nuovo per le big. Anche se non arrivò lo Scudetto fu un anno da incorniciare.
Scudetto? I valori penso siano questi. L’Inter ha vinto lo scontro diretto con il Napoli e il Milan ha perso, rientrano anche loro per la vittoria finale. La Juventus è molto attardata, le romane devono trovare la continuità, il discorso quindi è da ridurre alle tre. Il Napoli è arrivato alla maturità tale da parte di giocatori, società e pubblico. Al timone c’è un allenatore bravo e competente, quindi penso sia l’anno giusto.
Spalletti dagli effetti negativi fa emergere cose positive, farà bene a Napoli come ha fatto anche a Roma, altra piazza difficile. Il valore aggiunto potrebbe essere la vittoria finale”.
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