Il «Napoli due» dovrà nel giro di quaranta giorni guadagnare gli ottavi di Europaleague e affrontare in campionato big come Lazio, Atalanta, Milan e Juventus, per arrivare poi il 13 febbraio a quel Napoli-Inter che potrebbe davvero rappresentare un primo spareggio per lo scudetto. Se gli azzurri giungono a quest’appuntamento mantenendo la leadership della cassifica, anche a costo di veder ridurre le distanze dalle inseguitrici, possono giocarsi la volata di primavera con qualche chance di farcela.
I segnali che giungono a Spalletti da Mosca sono incoraggianti. Ma è altrettanto chiaro che il Napoli non può permettersi cali di concentrazione dei suoi uomini più esperti, come Koulibaly. Il caso di Meret merita un discorso a parte: l’appannamento del portiere azzurro dimostra che la panchina logora anche i portieri più giovani e motivati. E forse Spalletti dovrebbe riflettere su quanto giovi una staffetta in un ruolo così decisivo per gli equilibri difensivi. Fonte: CdS