Si esce dal Meazza e si entra in una sfida che può aiutare il Napoli a vivere meglio all’inizio del 2022: Mosca non è una tappa interlocutoria, non può esserlo, e diventa anche il passaporto per gli ottavi di Europa League e il deltaplano per andarsene oltre i sedicesimi, evitandoli.
«Ora aspetto di capire quanto feroci diventeremo. Abbiamo chiacchierato un po’, abbiamo fatto un allenamento di quelli che a un allenatore piacciono e che raccontano cosa vogliono i ragazzi. Siamo consapevoli che gli episodi non ci sono stati favorevoli e che qualche errore lo abbiamo commesso. Però vale anche la pena ricordare che questa è la prima sconfitta». In effetti qualcuno pare esserselo dimenticato.
A. Giordano (CdS)