Tra poche ore Inzaghi non si ritroverà di fronte soltanto il Napoli, ma anche Spalletti avversario di quattro derby della Capitale. Il bilancio tra i due è in perfetta parità, sia nel dettaglio delle stracittadine sia più in generale. A vantaggio di Simone, però, c’è una qualificazione alla finale di Coppa Italia (poi persa con la Juventus), proprio a danno della Roma di “Lucio”, nel 2016-17. L’altro lato della medaglia è forse il ricordo più amaro della sua esperienza sulla panchina biancoceleste. E risale all’ultima giornata del campionato 2017-18: in palio il quarto posto e quindi la Champions, con la Lazio avanti tre punti in classifica rispetto ai giallorossi. In vantaggio per 2-1 all’intervallo, sembrava fatta o quasi. Invece, ecco la rimonta nerazzurra, agevolata dal rigore commesso da De Vrij e poi dall’espulsione di Patric. Fu Spalletti, quindi, che al fischio finale riuscì a festeggiare. Inzaghi, evidentemente, spera che oggi a San Siro si ribaltino i ruoli, ridimensionando il tabù Napoli e soprattutto rilanciandosi nella corsa per lo scudetto.
P. Guadagno (Cds)