Nel corso della trasmissione “Punto Nuovo Show”, durante Radio Punto Nuovo, condotto da Umberto Chiariello e Marco Giordano, è intervenuto l’agente Fifa Mario Giuffredi. “Come sempre in questa città si esagera e manca equilibrio. Nel resto d’Italia non si fa questo casino assurdo che si sta facendo a Napoli. Tutti scrivono che Politano abbia contratto il Covid a Parigi. Non potrebbe averlo preso a Napoli dopo qualche giorno di incubazione? Il primo tampone era negativo. Oltre al fatto che è doppiamente vaccinato, bisogna essere rispettosi dei calciatori. Politano vive quasi chiuso in casa con una moglie ed una figlia avuti da poco. Bisogna criticarli per le prestazioni, non per la vita privata. Questi benedetti ragazzi, avranno diritto ad un minimo di vita privata? Avrà il diritto di due/tre giorni a Parigi? Le certezze di dove si prende il Covid non le può dare nessuno: può averlo preso a Napoli. È andato come altri calciatori in giro per l’Italia o l’Europa. Questi sono ragazzi che hanno diritto alla loro vita. Ecco perché mi convinco che non si vince mai a Napoli, si eccede in tutto e di più. Matteo sta bene ed è asintomatico. Si deve negativizzare ed è assurdo che non abbia il diritto di fare 3 giorni in giro. Se uno guadagna tanto, deve vivere segregato in casa? Non posso pensare che un giocatore che vive come Politano con comportamenti esemplari, ora debba essere giudicato. C’è poco rispetto per gli uomini: se andassero nei locali di notte, allora voglio anche capire. Il Napoli, ovviamente, non può smentire le cretinate che si sentono. Sacchi ha ragione quando parla di ambiente come punto debole. Siamo un ambiente disfattista. Siamo portati a distruggere. Peccato che salti l’Inter, è incazzato, non vedeva l’ora di giocare contro i nerazzurri, voleva vivere una rivincita personale, si era allenato alla grande. Subito hanno esagerato tutti su Lozano, magari voleva esprimere altri concetti. Parliamo della nostra regione: quanti ds, quanti allenatori ci sono in serie A, quanti imprenditori di altissimo livello. Siamo una minoranza estrema. Perché siamo tutti sempre pronti a distruggere tutto quello che pochi costruiscono”
La Redazione