Quella tra Mertens e Napoli è una storia a tutto tondo.
«Di questa città non ci sarebbe nemmeno bisogno di parlare. Quando mi sveglio e vedo il mare mi pongo sempre lo stesso problema: “Come faccio a tornare in Belgio?”»
ha detto Mertens in occasione della presentazione di «Napoli, I grandi calciatori raccontati da Valter De Maggio» nel salone del Tennis Club Napoli.
«E infatti spero di restare qui il più a lungo possibile, e mio figlio nascerà a Napoli».
Certo il dove, incerto il nome. «Non mi sbilancio: lo stiamo decidendo con Kat».
Così come incerto è il destino della squadra di Spalletti che ora più che mai sogna in grande. «Sognare lo scudetto è doveroso. Stiamo facendo bene e abbiamo un allenatore che sta lavorando alla grande. Abbiamo preso giocatori nuovi in estate che hanno alzato il livello. Poi è certo: servirà anche un pizzico di fortuna per poter festeggiare a fine stagione. A me piace giocare nel Napoli e per questi tifosi. Sono innamorato dì questa città». E come ogni napoletano di adozione è innamorato di Diego Maradona, come ha ricordato anche ieri alla presenza di Hugo.
«Nello lo spogliatoio, a Napoli e in tutto il mondo Maradona sarà sempre vivo. Noi parliamo spesso di lui. Siamo innamorati di lui. Quando cammino in centro capisco che questa è casa sua». Parola del bomber da 136 gol con la maglia nel Napoli: primo per distacco. B. Majorano (Il Mattino)