Su Radio Marte, è intervenuto Fabrizio Ferrari, giornalista, ecco le sue parole: “Mancini? Più che sbagli è un discorso di principi, di modi di vivere il calcio. Noi preferiamo sempre giocare per non perdere e non per vincere, questa è la differenza. Spalletti non si è lasciato proprio bene con l’Inter, ha riportato per 2 volte di fila l’Inter in Champions League e gli obiettivi erano quelli. Gli Zhang gli promettono grandi giocatori ma poi non arrivano per il blocco in Cina, di fatto lavora con la squadra che aveva avuto Pioli. Se penso al secondo anno di Spalletti all’Inter a gennaio arriva Soares quando a Conte invece arrivò Eriksen. Lui ha fatto il record di punti in campionato della Roma nel mezzo del caos Totti, che voleva giocare a 40 anni senza il fisico di Ibrahimovic. In Roma-Genoa Totti entra ma la squadra soffriva. Spalletti ha fatto con Totti quello che la Juventus e Sarri avrebbero dovuto fare con Ronaldo. Anche quando ereditò la squadra di Garcia superò l’Inter e arrivò in Champions, facendo rinascere Dzeko e inventandosi Nainggolan dietro la punta, facendo vedere la porta a Salah, che poi gli ha dato i meriti. Spalletti ha valorizzato tantissimi giocatori, penso a Emerson Palmieri per esempio. Inzaghi? Ho ancora perplessità, erediti la squadra ma non riesci a confermare le certezze. Per ora non ha vinto uno scontro diretto. La sua Lazio, pur con il centrocampo più forte della Serie A, si è qualificata solo una volta in Champions League: forse è un po’ poco. Vero è che ha vinto Supercoppa e Coppa Italia ma a livello internazionale secondo me non ha portato crescita. L’Inter ha giocato bene il derby ma non l’ha vinto, il Napoli non ha sfruttato la gara contro il Verona, le squadre hanno creato tanto senza vincere quindi hanno il dente avvelenato entrambe. Il Napoli deve dimostrare se può ambire allo Scudetto o no: se lo vuoi vincere queste partite si devono portare casa, in una maniera o nell’altra”.