Ci saranno dei cambi per la gara di domani, un po’ figli della voglia di cambiare di Mancini, un po’ figli delle esigenze e del momento, ma anche dell’ emergenza infortuni. Il problema che merge maggiormente, inutile negarlo, è quello del gol. Ma non solo. Mancini è fatalista o tende all’ottimismo anche in questa situazione. Perde i pezzi, ma sa che lamentarsi sarebbe inutile. Calabria, Bastoni e Biraghi hanno lasciato il ritiro, al loro posto è stato convocato Zappacosta. Dei 28 convocati iniziali per le ultime due gare del girone di qualificazione ai Mondiali ne sono andati via in sei per infortunio: Chiellini, Calabria, Bastoni, Pellegrini, Zaniolo e Immobile. Di stamattina il forfait anche di Sirigu. Uno stillicidio alla vigilia della trasferta a Belfast, dove l’Italia fallì una qualificazione nel 1958: gli azzurri del ct Alfredo Foni arrivarono allo scontro decisivo sapendo che sarebbe bastato un pareggio ma arrivò a sorpresa una sconfitta. L’assenza che più pesa, oltre a quelle dei romanisti, è Immobile, l’uomo del gol per eccellenza.
Il Mattino