Partita dura, simile tatticamente a quella con il Torino: pochissimi spazi per gli azzurri che hanno maggiori difficoltà del solito a comandare la manovra a centrocampo con le geometrie di Fabian Ruiz e gli allunghi in verticale di Anguissa, anche perchè senza Koulibaly diventa più difficoltosa la costruzione dal basso con la coppia di difensori centrali. Difficoltà per gli azzurri e creare la superiorità numerica con i numeri individuali, ci riesce con il passare dei minuti Insigne. E stavolta anche i primi due uomini entrati dalla panchina dopo 20 minuti della ripresa, Elmas e Lozano, non sono riusciti a far cambiare passo alla squadra di Spalletti che ha dovuto tenere altissima l’attenzione per contrastare le ripartenze del Verona sempre incisive anche nel secondo tempo (la più pericolosa ha portato a una conclusione troppo centrale di Barak). Fonte: Il Mattino.