5,5 Lozano – Entra al 60’ e prende e punta Ceccherini: la prima volta riesce ad andare alla conclusione, la seconda si vede respingere il tiro. Negli ultimi minuti, quando esce Insigne si sposta in quella che è la sua posizione prediletta. Da uno che entra ci si aspetta sempre che abbia il fuoco dentro. Se ce l’ha si è spento subito.
5,5 Elmas – Fa la sotto punta senza stravolgere il disegno tattico iniziale. Dawidowicz lo segue passo dopo passo perché sa bene cosa è capace di fare il macedone in un batter baleno, poi nel finale in quello che è un tradizionale valzer tattico finisce davanti alla difesa. Duttile, certo, ma poco preciso e prezioso.
sv Mertens – Punizione come sempre col piede fatato ma Montipò è graziato dal palo quando sembrava impossibile prendere il tracciante del belga. E sono così ben 10 quelli colpiti dal Napoli in questa stagione. Forse poteva essere gettato prima nella mischia, ma Dries comincia a mandare segnali incoraggianti.
SV Ounas – L’idea è semplice: gettare là davanti qualcuno che faccia saltare il bunker con la sua rapidità, con gli uno-due rapidi e magari anche con un bel coniglio dal cilindro magico, modello Varsavia. Ma le cose non vanno sempre per il verso giusto. Fa il suo, ma senza lasciare ricordi.
sv Petagna – Il gigante viene gettato nel mischione, puntando a qualche sua irruzione in area. Ma troppo pochi i minuti in campo per poter pretendere chissà cosa. Il Verona nel frattempo è rimasto in nove ma è chiaro che lui non se ne accorge neppure perché addosso ha sempre almeno due difensori. Ingiudicabile.
Fonte: Il Mattino