Ieri mattina, in occasione della Race Komen for de Cure, dove Aurelio De Laurentiis è il presidente onorario ha fatto il punto della situazione sulla questione Insigne. «Non dipende da noi: se Insigne penserà che la sua vita professionale debba concludersi a Napoli, siamo qui per accoglierlo a braccia aperte. Se invece penserà che il suo percorso a Napoli sia concluso, ce ne faremo tutti quanti una ragione. Lui per primo che lo deciderà e noi che dovremo accettare questa sua decisione. La questione rinnovo? Bene, si parla e si discute. Ma ripeto: non dipende da noi. Nella mia vita, nel cinema così come nel calcio, non ho mai forzato la mano. Mai. E non forzare la mano significa lasciare democraticamente gli altri di decidere qual è la cosa migliore per la loro vita, la loro professione e il loro futuro». La situazione la conoscono tutti, il club azzurro ha avanzato una proposta, 5 milioni, pareggiando l’attuale ingaggio, senza bonus e diritti d’immagine. Il capitano più volte ha detto: “Non è facile”. Nel frattempo si inizia a guardare il piano B ovvero Jeremie Boga del Sassuolo, dove si monitora la situazione e capire se ci saranno i margini per trattare, in attesa di capire il futuro di Insigne.
Fonte: F. Mandarini CdS