Luciano Spalletti, dopo il pareggio del Napoli al Maradona contro il Verona, interviene ai microfoni di Dazn: “Sì, qui a Napoli c’è entusiasmo, la piazza ti trasferisce amore e divertimento, è come essere al luna park quando parli di calcio. Bene nel primo tempo, nel secondo invece il Napoli si è un po’ disunito, non abbiamo tenuto benissimo le distanze, poi il Verona gioca bene, ti viene forte addosso, tanto che bisogna stargli davanti…Diventa difficile quando loro fanno l’uno contro uno negli spazi larghi, lasciano l’uno contro uno dietro, bisognava fare gli uno due stretti, far valere la nostra qualità, dare la palla sui piedi, in modo da liberarci della loro pressione, noi non siamo abituati a giocarla così, impareremo. I due centrali difensivi sono stati attenti, mancano solo un po’ solo nella costruzione iniziale, soprattutto quando il centrocampo è marcato e non puoi sempre darla ad un mediano. Il presidente ha detto che sono il 13esimo, e mi è andata bene, anche perchè il numero 13 mi piace, ma nel calcio contano i calciatori, l’organizzazione societaria, il tifo. Mi dispiace non aver vinto, soprattutto perchè oggi erano ritornati i ragazzi della curva. A noi dà molto fastidio quando vengono a fare fallo nella nostra metà campo, quando ti mettono le mani addosso, i miei giocatori sono più tecnici e non amano il contatto fisico…”