Si alternano in campo e nei moduli sempre diversi come fosse la cosa più naturale del mondo, e intanto hanno vinto 12 partite su 15, perdendone solo una, quella con lo Spartak Mosca (ma in dieci per l’espulsione di Mario Rui nel primo tempo). Non male. A ciascuno finora è spettato il suo, quasi equamente dividendo, per quanto possibile, spazio e minutaggio: dai 1350′ giocati da Di Lorenzo, assieme a Koulibaly l’unico sempre presente (ma il senegalese ha 13′ in meno in campo dovuti al rosso di Salerno) ai 1068 di Fabian Ruiz e i 1070 di Anguissa (terzo e quarto nella classifica nei minuti in campo), fino agli 11 minuti di Zanoli e i 18 minuti del giovane Gaetano. Ultimo, Ghoulam che ha messo piede per tre minuti contro il Bologna anche se sono stati tre minuti importantissimi. Ben 25 gli elementi della rosa che sono stati coinvolti, con l’eccezione di Marfella e Idasiak (terzo e quarto portiere. Ma soprattutto l’infernale alternanza di formazioni sempre nuove ha prodotto un dato che è altrettanto significato: finora ci sono stati ben 20 titolari, ossia 20 giocatori hanno giocato almeno una volta dal primo minuto. Diciamo che solo a Ounas ha avuto scampoli da subentrante. P. Taormina (Il Mattino)