Approfondimento sul Napoli nella partita di Europa League contro il Legia Varsavia giocata il 4 novembre alle 18.45 allo stadio “Stadion Wojska Polskiego” di Varsavia.
Zona di gioco
Goal Subito
Analizzando il goal subito al 10′ dagli azzurri si nota la disattenzione delle posizioni e le preventive errate degli stessi. Dalla battuta del fallo laterale (figura 1), si vede che uno tra Zielinski e Demme è in ritardo nella marcatura; inoltre Anguissa si va a posizionare sulla linea difensiva lasciando tutto il centro del campo scoperto. Sullo scarico dell’attaccante al centrocampista polacco, l’esterno che ha battuto la rimessa va in profondità (figura 2), e non viene seguito da Lozano che decide di chiudere solo la linea di passaggio esterna. Mentre Anguissa è un vertice lontano dal rombo formato dagli azzurri. Sul passaggio del centrocampista (figura 3), l’esterno è perfettamente in linea con la difesa; ma si nota ancora di più lo spazio lasciato libero fuori area. Infatti con un azione personale l’esterno salta Anguissa, ed appoggia palla dietro dove trova Emreli libero da marcature.
Pareggio e vantaggio azzurro
I due rigori segnati da Zielinski e Mertens, pareggio e vantaggio azzurro, arrivano entrambi da rigori. Il primo forse con Zielinski che accentua la caduta ma che è rigore, il secondo rigore netto. Il difensore che prova una rovesciata in area di rigore per allontanare la palla è paragonato all’attaccante che prova la rovesciata e colpisce il difensore.
Terzo goal, Lozano
Il terzo goal nasce da un azione dai piedi di Anguissa, che cerca verticale Mertens (figura 4), ma si intravede già Petagna attaccare la profondità. Profondità dove Mertens riesce a mettere palla mandando fuori posizione la difesa avversaria (figura 5). Petagna con grande spirito di squadra mette palla all’accorrente Lozano che a porta vuota deve solo appoggiare in rete (figura 6).
Quarto Goal
Quarto goal che arriva nei minuti di recupero con un’azione che parte dai piedi di Zanoli sulla sinistra, con un passaggio che trova Ounas; il quale con un’azione personale punta la difesa avversaria. Provando a calciare prima col sinistro che viene ribattuto; la palla gli finisce di nuovo sui piedi ma con un palleggio elude l’avversario e calcia con il destro, mettendo fine alla partita.
Conclusioni dell’approfondimento
Il Napoli visto nel primo tempo sembrava che non volesse reagire, ma è bastato rientrare negli spogliatoi sistemare qualcosa. Spalletti ha aggiustato sicuramente qualcosa, ma soprattutto ancora una volta i cambi hanno fatto la differenza in questa squadra. Come ha dichiarato il mister nel post gara se questo viene definito turnover vuol dire che il Napoli sembra avere due squadre. Sicuramente c’è qualcosa da muovere nel mercato di Gennaio, con un difensore centrale ed un terzino sinistro. Ora ci si gode il momento, con il primo posto in classifica condiviso con il Milan in Serie A; ed il primo posto nel girone C di Europa League.
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Approfondimento a cura di Antonio Pisciotta
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