Strutture, prezzi, trasporti, pigrizia: il Napoli è primo, il Maradona è vuoto

Strano ma vero. Napoli primo in classifica – seppur a pari merito con il Milan – ma lo stadio Maradona ancora non registra il tutto esaurito. «Lo stadio è molto migliorato rispetto al recente passato», spiega con fermezza l’imprenditore Riccardo Monti. «La pista di atletica è anacronistica. Per non parlare dei collegamenti e dei parcheggi. Sono oggettivamente scadenti: motivo per il quale credo che andare allo stadio in questi anni sia stata un’esperienza poco incoraggiante». Da questo punto di vista potrebbe essere utile anche una revisione dei prezzi dei biglietti. «Sicuramente sono troppo alti nei settori inferiori, dove si vede poco. Con dei prezzi più popolari si potrebbe riempire anche quelle zone». In più una certa pigrizia, come sostiene Gino Rivieccio: «Oggi l’offerta televisiva è molto ampia e dopo due anni di pandemia il tifoso si è disabituato ad andare allo stadio». Ma attenzione, per Rivieccio il problema è anche di natura economica. «La crisi ha colpito tutti: si sta andando meno allo stadio, meno al cinema o a teatro». C’è poi la questione legata agli abbonati, quelli che a causa del Covid hanno perso il finale della stagione 2019-20. Spiega Guglielmo Mascolo, commerciante del Vomero. «Il Napoli avrebbe dovuto risarcirci dandoci la possibilità di assistere allo stesso numero di partite perse nella stagione 2019-20. E poi ogni volta per usufruire del voucher si devono pagare delle commissioni al sito di vendita dei biglietti».
Il Mattino

 

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