Antonio Corbo, giornalista, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Marte, a Marte Sport Live.
“Vorrei fare un discorso sulla linea di principio: il Napoli non può più nascondersi, deve provare a vincere lo Scudetto. Oggi sentivo Capello e ha inquadrato la situazione: il campionato si restringe a due club, Napoli e Milan, così come a due giocatori, Osimhen e Ibrahimovic. Nessuno farà drammi se non vince il campionato ma il Napoli non può nascondersi. Da ora in poi bisogna stare attenti alle virgole. L’attacco dei super leggeri è un attacco che non può esistere più, con Sarri Mertens aveva 5 anni in meno. Quel triennio ormai è letteratura, un ciclo finito. Guardiola, che è stato l’emblema di quale calcio, ha cambiato anche lui. Oggi è un calcio sorpassato, bisogna andare in verticale. Ora il Napoli è primo in classifica perchè è stato il primo club ha giocare in verticale avendo Osimhen. Bisogna essere tutti concentrati ed evitare gli errori, senza andare in campo in maniera sperimentale.
Antenne dritte a livello arbitrale? No, quest’anno la situazione mi sembra più equilibrata. Fa parte dell’essere uomo la concorrenza, spesso sleale. Il quartetto arbitrale viene giudicato in blocco: se il VAR aiuta l’arbitro è un vantaggio per tutti, c’è una solidarietà attiva e passiva, perché gli errori e i meriti sono per tutti. Bisogna parlare studiando, senza inseguire i fantasmi”.