Torino– Juric parla poi di Belotti: «Non credo che andrà in Nazionale in questa pausa. Ho voglia di proteggerlo: ha dato segnali positivi, tutti si aspettano che voli. Ma l’anno scorso non ha fatto bene, deve solo lavorare con calma. E sono convinto che entrerà nel massimo della forma», sottolinea ancora. Poi c’è anche l’occasione per dare uno sguardo sul mercato invernale: «In queste partite dobbiamo fare e acquisire credibilità, ogni gara è importante per metterci un pezzo nuovo. E mi auguro che il presidente mi ascolti di più rispetto all’estate, con la mia parola che valga un po’ di più perché non è successo», conclude l’allenatore.
La Sampdoria. Continuano le montagne russe. Prima il successo con lo Spezia e poi il ko con l’Atalanta, non sono mancate le prestazioni da parte degli uomini di Roberto D’Aversa ma sicuramente c’è la necessità di fare punti anche perché la classifica piange. C’è tempo per recuperare ma non troppo: sarebbe fondamentale un colpo lontano dal Ferraris per ripartire. È una Sampdoria che cerca stabilità e continuità anche nel risultato. L’assenza da circa un mese del gioiellino danese Damsgaard che si era fatto male con la sua nazionale è stato un pedaggio pesante da pagare anche perché la squadra senza l’esterno ha perso senza dubbio caratteristiche di un certo tipo. Ma D’Aversa è stato bravo, cercando anche altre soluzioni tattiche: si è adattato sfruttando al massimo il momento magico di Candreva, autore di un avvio di campionato strepitoso, e il recupero di una pedina fondamentale come Gabbiadini. Così a Torino si pensa ad una Samp dalla forte vocazione offensiva, questa volta dovrebbe partire in panchina Caputo per fare spazio a Quagliarella che sarebbe poi affiancato e supportato da Candreva sulla destra e Gabbiadini dalla parte opposta in un 4-3-3 come abito tattico. Obiettivo capitalizzare al massimo il fiuto da bomber di Quagliarella.
Fonte e grafico CorrSport