L’obiettivo di Insigne? Non è il 10 sulle spalle, ma lo scudetto sul petto

Ancora distanza tra le parti per il rinnovo di Insigne

Tatuaggio a parte, ultimo e infinito omaggio dopo l’AD1OS, Insigne ha sempre raccontato di essere cresciuto nel mito del Diego pur non avendo mai avuto la possibilità di vederlo giocare per ovvi motivi d’età: prima i racconti di papà, poi il Vhs, i Dvd, internet e infine il grande incontro. Il primo abbraccio al San Carlo, il secondo a Castel Volturno: era il gennaio 2017 e dall’epoca di strada ne ha fatta. Il 2017 è stato anche l’anno del primo rinnovo con il Napoli, fino al 30 giugno 2022, data che gradualmente si avvicina e lo avvicina allo svincolo. Già: senza accordo, cioè senza rinnovo, tra due mesi acquisirà lo status di parametro zero. Cosa accadrà? De Laurentiis e il suo manager chiacchierano ma la situazione non si sblocca, e ciò significa che oltre al tabù della numero 10 azzurra mai indossata – apparterrà per sempre a Maradona -, Lorenzo potrebbe anche avere pochi mesi per provare a eguagliare un altro primato di Diego. Il più importante, il più desiderato, il sogno dei sogni: vincere lo scudetto con la fascia di capitano del Napoli al braccio sinistro proprio come fece lui per ben due volte. Ma una volta, sì anche una gli basterebbe per entrare nella galleria degli immortali.

A cura di Fabio Mandarini (C dS)

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