Siamo di nuovo qui, ancora a parlare di arbitri. Anzi, no: Sinisa Mihajlovic ormai preferisce farlo in privato, sfumare tutto, mordersi la lingua, ingoiare il rospo. Anche dopo la sconfitta del Maradona contro il Napoli. «Abbiamo perso contro una squadra più forte – dice il tecnico del Bologna -, forse perdevamo anche senza i due rigori. Non voglio commentare l’arbitraggio, questo no. Mi sembra strano che dopo ogni partita mi chiediate le situazioni che sono state fischiate a nostro sfavore».
Si morde la lingua, si morde la lingua. «Mi ricordo una espulsione di Soriano… – dice ancora –, espulsione e rigore contro. Questa volta ho visto una gomitata di Osimhen e questa volta nessuno ha detto nulla».
DIFFICOLTÀ. È diventato nonno, Mihajlovic. Ieri mattina è nata la piccola Violante, la prima nipotina di Sinisa, figlia di Virginia e di Alex Vogliacco. Dopo l’allenamento di questa mattina, Sinisa andrà a Roma per conoscere la nipotina. «Torno a casa con un bellissimo umore – racconta Sinisa –, non mi faccio rovinare questo bel momento per nessuna cosa al mondo. Ringrazio Paolo Izzo e tutto il reparto del Fatebenefratelli, li ringrazio di cuore».
Ma certo la sconfitta contro il Napoli qualche strascico lo lascia. «Abbiamo perso contro una squadra più forte, nulla da dire».
E aggiunge: «Andiamo avanti, il primo gol l’abbiamo preso su una palla sbagliata in uscita. Poi due rigori, così diventa difficile. Una volta giochi in nove, una con due rigori contro. Così diventa impossibile. Noi dobbiamo pensare a noi. Dobbiamo vincere con il Cagliari a tutti i costi. Possiamo farcela».
ERRORI. Lunedì sera il Bologna tornerà in campo, al Dall’Ara, sperando di recuperare Arnautovic. Per ora, però, si pensa alla coppia Barrow-Orsolini? «Orsolini ha fatto abbastanza bene, dobbiamo anche guardare la forza dell’avversario. Musa andrà a gennaio in Coppa d’Africa, non l’avremo per un mese. Orso in quella posizione può fare la differenza. Può migliorare, ma sono contento. Per la prima volta ha giocato lì, dopo gli allenamenti. Ha fatto quello che doveva fare». Ci sono tante cose da sistemare. I dettagli, come dice Sinisa. E uno di questi è la palla persa di Mattias Svanberg, che ha portato al gol del Napoli. «È un errore grande. La palla in uscita non dobbiamo sbagliarla in orizzontale. Se lo facciamo, meglio farlo in verticale. Però Mattias non ha giocato male».
ARBITRI. Ma certo il livello arbitrale condiziona molto il processo di crescita rossoblù. Ne parla anche Nico Dominguez. «Per me i due rigori non c’erano – dice il centrocampista – ma preferisco non parlare degli errori dell’arbitro».
E poi è di nuovo Sinisa che spiega il metro di giudizio: «Noi che abbiamo giocato a calcio sappiamo com’è. E anche quelli che hanno giocato meno di noi se ne rendono conto del metro arbitrale. Avete visto tutti…», dice Sinisa. Anche perché, aggiunge il tecnico, «il Napoli poteva vincere anche senza i due rigori, avrebbe vinto lo stesso. Dobbiamo concentrarci su di noi. Non possiamo fare nulla». Mihajlovic diventa poi attento al duello tra Milan e Napoli per lo scudetto. E si schiera: «Io faccio il tifo per il Napoli. Hanno un pubblico meraviglioso, gente meravigliosa. L’unico problema ce l’avrà quando c’è la Coppa d’Africa: lì gli mancheranno dei giocatori».
Fonte: Giorgio Burreddu (CdS)