Il Napoli, dopo aver vinto contro il Bologna per 3-0, si riprende la vetta classifica, assieme al Milan. Ora testa al derby contro la Salernitana, sfida da testa-coda, ma che sarà da prendere con le molle. Di questo, ma anche della serie B, ilnapolionline.com ha intervistato l’ex allenatore del club azzurro e dei granata Andrea Agostinelli.
In questo inizio di campionato di serie B, due i giovani che si stanno mettendo in evidenza Lucca e Gatti. Cosa ne pensi di questi calciatori in merito? “Premesso che quando i giovani ricevono tanti complimenti, bisognerà attendere ancora prima di dare giudizi che rischiano di essere affrettati. Detto ciò sono due calciatori che hanno iniziato molto bene la stagione, hanno ampi margini di crescita e se dovessero continuare su questa strada, possono recitare un ruolo davvero importante”.
Parlando di allenatori che ne pensi di Fabio Caserta del Benevento e D’Angelo del Pisa? “Fabio Caserta direi un giudizio molto positivo. Già nelle precedenti stagioni aveva fatto bene alla Juve Stabia e lo scorso anno al Perugia. A Benevento sta confermando quanto di buono aveva fatto in passato. Invece su D’Angelo dico che sta dando compattezza al Pisa, io che lo seguo da un paio di stagione, ha dato un identità ed è primo in classifica. Sono sicuramente due tecnici che diranno la loro, senza ovviamente nulla togliere al resto della serie B, dove ogni anno fare pronostici non è mai semplice”.
Passiamo al Napoli che è una squadra che sta trovando i suoi equilibri come ha detto Insigne. Secondo te ha tutto per restare al vertice fino alla fine? “Il Napoli mi dà sempre l’impressione di avere tanta fiducia e gioca con grande naturalezza. Ogni partita trova sempre più autorevolezza, ma è chiaro che bisogna restare umili, senza fare troppi voli pindarici. Basta vedere che c’è anche il Milan che ha gli stessi punti degli azzurri, senza dimenticare l’Inter e le altre. Se si vuole puntare ai primissimi posti della classifica, non bisogna mai abbassare la guardia e restare sempre umili”.
Il prossimo avversario del Napoli è la Salernitana e nella squadra granata c’è Di Tacchio. Tatticamente potrebbe essere il calciatore chiave del derby? “Di Tacchio è il classico frangiflutti del centrocampo della Salernitana. Di solito gioca davanti alla difesa, senza dare spazi alle squadre avversarie. Il tecnico Colantuono sono certo che punterà molto sul piano agonistico per cercare di mettere in difficoltà il Napoli. E’ chiaro che sarà un match dove i granata punteranno sulle ripartenze, anche perché è l’unico modo per provare a tenere testa agli azzurri”.
Tu che conosci la piazza di Salerno, quali sono le insidie della gara per il Napoli? “Ad oggi non so quanti spettatori ci saranno all’Arechi”, ma se dovesse esserci il pienone, è sicuramente un fattore non da poco. Come hai detto tu, conosco bene la piazza di Salerno e sono certo che faranno un tifo importante per la loro squadra. Ho la sensazione, non una certezza ovviamente, che anche contro la Salernitana mister Spalletti non farà anche in questa gara delle rotazioni. Ho l’impressione che lui rispetti molto i granata ed è un vantaggio per la squadra. A questi livelli se abbassi la guardi rischi grosso ed è per questo che scenderà in campo la migliore formazione possibile. Probabilmente i cambi ci saranno contro il Legia in Europa League, ma è chiaro che solo il mister e il suo staff sanno come gestire le forze. Ad oggi se dovessi dare in voto più dell’8 per quanto stanno facendo vedere come gioco e mentalità”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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