Roberto Bordin, ex difensore del Napoli, e attuale commissario tecnico della Moldavia, ha parlato oggi ai microfoni di “1 Football Club” su 1 Station Radio. “Cerco di fare il mio lavoro e sento una forte responsabili nell’essere il commissario tecnico della Moldavia, perché noi allenatori italiani veniamo sempre visti con grande rispetto. È difficile gestire un gruppo con cui ci si vede per pochi giorni una volta al mese. Napoli? Ho vissuto quattro anni belli ed intensi, è stato uno dei momenti più alti della mia carriera. Quest’anno l’accoppiata con Spalletti sta portando risultati incredibili, inoltre c’è un gran gruppo coeso, come abbiamo visto in occasione dell’esultanza sul rigore di Insigne. Per vincere il campionato, essere uniti è fondamentale. Io, all’ombra del Vesuvio, ho superato l’operazione alla tiroide grazie anche al supporto dei tifosi partenopei, e vi posso assicurare che il Maradona può davvero essere il dodicesimo uomo in campo. Luciano è un allenatore veterano, sono convinto sia stato una scelta azzeccata da parte della dirigenza azzurra. Per lo Scudetto c’è anche il Milan che ha creduto fortemente in Pioli ed i risultati stanno arrivando. I rossoneri sono un progetto più longevo e hanno dimostrato di riuscire a vincere anche soffrendo tanto, ma dalla corsa al titolo non possiamo escludere club importanti come Inter e Roma. Sheriff Tiraspol? Quando c’ero io abbiamo avuto la fortuna e la bravura di raggiungere la fase a gironi di Europa League. Adesso hanno fatto qualcosa di incredibile arrivando in Champions League e facendo sei punti in un girone di ferro. L’Inter troverà parecchie insidie, la prima su tutte può essere quella di sottovalutare l’avversario. La trasferta non è così difficile come si pensi: oggigiorno si arriva in Moldavia in meno di due ore di aereo. I padroni di casa avranno poco da perdere”.