Francesco Moriero: “Il mio gol a San Paolo pieno…un sogno”

Il Napoli attuale, offensivo, ma equilibrato

Francesco Moriero è attualmente il CT delle Maldive (un vero paradiso terrestre, come dice lui stesso). In Italia ha allenato in Serie B e in Lega Pro e da calciatore ha trascorso anche due anni a Napoli. Al Napolista ha parlato, tra le altre cose, dei suoi ricordi napoletani e del Napoli attuale:

L’esperienza in maglia azzurra: “I ricordi Sono stati due anni complicatissimi. Venivo dall’Inter, mi chiamò Gigi Pavarese. Ebbi la sfortuna di farmi subito male e di fermarmi per molto tempo, senza riuscire neanche a completare la preparazione. Il ricordo più bello che ho è legato al mio esordio. La partita non andò affatto bene: perdemmo 5 a 1 contro il Bologna. Però ebbi la gioia di far gol in quello stadio dove aveva giocato Maradona. Per me giocare in quello stadio lì, che oggi porta il suo nome, è stato un sogno. Ricordo che anche l’anno dopo in Serie B c’erano sempre 60mila spettatori. I tifosi mi hanno sempre trattato benissimo, anche se ho dato poco sotto il profilo calcistico per i troppi infortuni. E tuttora ho tantissimi amici a Napoli e tanto affetto per la città.”

Il Napoli attuale, la somiglianza del Moriero calciatore con Lozano e Politano...”Vabbè loro due sono più offensivi. Il calcio è cambiato. Io ero un tornante, facevo “bandierina-bandierina”, come diceva Mazzone. Coprivo tutta la fascia e dovevo andare anche a concludere e a crossare. Nel calcio moderno non ci sono più calciatori con queste caratteristiche. Per quanto riguarda il Napoli, credo che bisogni lasciar lavorare in tranquillità Spalletti e la squadra, senza mettere troppe pressioni. Il Napoli ha giocatori importanti che stanno rendendo al massimo. Fa un gioco offensivo che mi diverte, ma molto equilibrato. Anche contro la Roma la squadra mi è piaciuta moltissimo. E ha anche un gran carattere. Sta meritando di stare nella posizione in cui sta, sta avendo continuità ed in questo momento c’è grande entusiasmo ma questo entusiasmo non deve tramutarsi in pressione.”

da Il Napolista

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